Come si calcola l’effetto leva sui CFD?
Questa domanda, pubblicata sul Forum di borsa, merita di essere approfondita.
I CFD offrono leve molto (troppo) elevate
I CFD propongono delle leve che possono arrivare fino a 100! Se optate per una leva pari a 100 su un’azione o un indice, i vostri guadagni, ma anche le vostre perdite, possono essere le seguenti:
Variazione positiva dell’1% per l’indice o l’azione CFD: il vostro capitale raddoppia, +100%.
Variazione negativa dell’1% per l’indice o l’azione CFD: -100%, avete perso tutto.
Con una leva di 4 (molto più ragionevole):
Una variazione positiva del +1% equivale a un +4% sul vostro portafoglio, una variazione negativa del -1% equivale a un -4%.
Occorre prendere molto sul serio le gravi conseguenze di una leva troppo elevata. Sulle azioni tradizionali, l’effetto leva è pari al massimo a 5. Per i principianti, in genere i broker autorizzano delle leve massime tra 2 e 3. Non superate mai questi livelli; si tratta di un approccio più ragionevole e prudente. Un trader deve innanzi tutto durare nel tempo ed evitare di “bruciarsi”.
Mi ripeto, è di fondamentale importanza saper calcolare la leva quando si tradano i CFD.
Ma allora come si calcola l’effetto leva sui CFD?
Bisogna prendere in considerazione tre aspetti: lo strumento che tradate, il suo prezzo e il capitale a vostra disposizione.
Esempio su un CFD Cac 40 a € 2 al punto.
Il corso del Cac 40 è di 4,882 punti. Se acquistate un lotto Cac 40 su CFD a € 2 al punto, il vostro acquisto sarà pari a 4,882x2= € 9,764. In seguito, dovrete verificare i vostri fondi disponibili.
Se tradate con € 1.000, la vostra leva corrisponde già al 9,7 (9,764/1.000=9,7).
Se tradate con € 3.000, la vostra leva corrisponde al 3,2 (9,764/3.000=3,2).
Se tradate con € 20.000, la vostra leva corrisponde allo 0,4 (9,764/20.000=0,4).
In pratica, per conoscere quanto investite realmente dovete moltiplicare il valore del punto (€ 1, € 5, ecc.) per il corso dello strumento che tradate. In seguito, dividete questo valore per il capitale disponibile.
Conoscere la leva che adottate sulle vostre posizioni è una delle basi del money management.
Il broker di CFD vi indica costantemente e in tempo reale lo stato dei vostri fondi, caratteristica che vi consente di gestire la leva in modo diversificato.
Ricorrere all’effetto leva sui CFD può rivelarsi una strategia vincente
Vorrei condividere con voi la mia strategia di trading per i CFD:
In questo momento, possiedo 3 lotti sul Cac 40, acquistati in media a 4750 punti. Il Cac 40 presenta ora una quotazione di 4880 punti: la mia posizione è pertanto ampiamente vincente. Nel calcolo della leva non prendo più in considerazione queste righe, poiché non sono più “a rischio”.
Se avete aperto le giuste posizioni e la borsa segue un trend rialzista o ribassista (dipende se siete venditori o acquirenti di CFD), potete accumulare dei lotti vincenti e sfruttare l’effetto leva senza correre rischi (a condizione di piazzare ordini stop in modo da prendere profitti se i corsi scendono).
La possibilità di verificare in tempo reale a quanto ammonta il vostro portafoglio è inoltre un grande vantaggio. In questo modo, potrete stimare le perdite e i guadagni secondo dopo secondo, definendo dei limiti: ho assunto una leva elevata ma sono autorizzato a conservarla fino a un certo livello di capitale (sarete dunque in grado di gestire il rischio in modo diversificato, prevedendo la perdita massima su questa operazione).
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