Quanto capitale serve per tradare in Borsa?

4 1 2017 - Nessun commento
ProRealTime

Il capitale per tradare in Borsa dipende essenzialmente dallo strumento finanziario che tradate

Per tradare utilizzate soltanto fondi che non vi servono

Questa è una delle domande più frequenti e la risposta non è così scontata. Innanzi tutto, non mi stancherò mai di ripetere che bisogna tradare soltanto il denaro di cui non si ha bisogno. Questo per buon senso ma anche per una questione di efficacia: se tradate in un perenne stato di ansia, alla minima perdita rischiate di rivendere e, pertanto, di incassare delle piccole perdite troppo in fretta senza aver tradato realmente.

In pratica, non acquisterete mai al corso più basso della giornata e quindi, a prescindere da quello che succede, prima o poi vi capiterà di perdere denaro. In 15 anni di borsa, mi è capitato UNA sola volta di acquistare al corso più basso e rivendere a quello più alto della giornata. Un colpo di fortuna più unico che raro (anche considerando che adesso mi dedico allo scalping).

Quanto capitale serve per tradare in Borsa

€ 1.000 bastano per tradare (o almeno per imparare a farlo)

Con € 1.000 è possibile tradare, con prudenza, dei mini lotti con i broker CFD. Anche € 500 vanno bene. Sul Cac 40, ad esempio, sono disponibili dei mini lotti da € 2 al punto. Con € 1.000, per perdere tutto il vostro capitale dovete incassare 500 punti di perdita. Pertanto, se acquistate il Cac a 3.000 punti, dovrà scendere a 2.500 punti, ovvero del 20%.

Al contrario, se acquistate 1 lotto “normale” a € 10 al punto, avrete soltanto un margine di 100 punti, ovvero perderete tutto se il Cac scende a 2.900 punti (-3,33%) e questo potrebbe avvenire anche nell’arco di una giornata. Occorre quindi prestare la massima attenzione allo strumento che utilizzerete e calcolare esattamente la perdita massima che potete sostenere. Tutto dipende poi dalle persone. Nel mio caso, una perdita del 10% o 20% non mi turba. Alcuni optano per un -2% sui CFD; sono attivi per un po’ di tempo ma alla prima stangata spariscono. Occorre dotarsi di un Money Management, ma approfondiremo questo argomento in un altro articolo.

Iniziare con un capitale ridotto è un’opportunità

Già mi immagino i commenti: “Sei troppo pessimista, parli solo di perdite, io investo in borsa per guadagnare”. A dire il vero, anche io investo in borsa per guadagnare sui mercati, ma la migliore tecnica per ricavare denaro è non perderne e valutare sempre il rischio a cui ci si espone. Minore è il capitale a vostra disposizione e più dovrete imparare a gestire i rischi, a essere attendisti come a poker. In borsa non potete però bluffare. Ma un capitale ridotto è anche una fortuna. Se sapete far fruttare € 500 o € 1.000, significa che ci sapete fare, che avete solide basi per investire di più (per quanto mi riguarda, ho iniziato nel 1996 con 3.000.000 di lire). Se non siete fatti per questa professione, non traderete a lungo. Fatevi questa domanda: siete tagliati per essere un trader?

Infine, vi invito ancora una volta a praticare del paper trading prima di rischiare anche un solo centesimo in Borsa.

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